lunedì 21 dicembre 2015

08.08 GLOSSARIO


GLOSSARIO


TERMINI
COSE



A
Ambiente: [dal lat. ambiens -entis, part. pres. di ambire «andare intorno, circondare»].
Spazio che circonda una cosa o una persona e in cui questa si muove o vive.  Originariamente era riferito ai fluidi, in particolare l’aria. 
Automobile: [dal fr. automobile ‹otomobìl›, comp. di auto-1 e dell’agg. lat. mobĭlis «che si muove»]. Autoveicolo a quattro ruote con motore generalmente a scoppio, adibito al trasporto di un numero limitato di persone su strade ordinarie (detto, nelle classificazioni ufficiali, autovettura).
Amministrazione: [dal lat. administratio -onis, der. di administrare «amministrare»].
Attività diretta alla gestione di un patrimonio, di un bene o complesso di beni, generalmente altrui e nell’interesse del titolare, sia esso persona fisica oppure giuridica.

Angolo: regione di piano compresa tra due semirette uscenti da uno stesso punto. Analogamente, nello spazio, a. solido è una regione dello spazio stesso, variamente delimitata

Antropometria: [dal gr. ἄνϑρωπος "uomo" e μέτρον “misura”]. Investigazione statistica dei caratteri dei gruppi umani, siano essi misurabili o classificabili, allo scopo di conoscerne le intensità o le modalità, quando è possibile i loro nessi, ed eventualmente risalire alle cause da cui quelle e questi dipendono.

B
Benessere: Stato felice di salute, di forze fisiche e morali.
Bambù: [dal fr. bambou, voce di origine malese o neoindiana, attrav. il port. bambu o mambu]. Nome di piante graminacee di grandi dimensioni (alcune alte fino a 40 m), appartenenti a oltre 200 specie tropicali e subtropicali, la maggior parte asiatiche; hanno rizoma strisciante, ramificato, fusti perenni con numerosi rami alterni, foglie a lamina di solito lanceolata, infiorescenze a pannocchia, a spiga o a capolino; il frutto è una cariosside o, in alcuni generi, una bacca o una noce. Parecchie specie sono coltivate in giardini, nelle parti meno fredde d’Europa
Bisogno: [non com. bèn èssere].Stato felice di essere.

C
Carpenteria: [der. di carpentiere]. Nelle costruzioni, denominazione generica delle strutture di legno o di metallo, con funzione portante, fatte riunendo in varî modi e con diversi mezzi elementi separati, spesso concorrenti in nodi.
Carbonio: [der. del lat. carbo -onis «carbone»]. Elemento chimico, di simbolo C, numero atomico 6, peso atomico 12,01; è un solido inodore, insapore, insolubile nei solventi ma solubile in molti metalli fusi. Cristallino, si rinviene in natura come diamante e come grafite; amorfo, è contenuto nei carboni fossili o si può ottenere artificialmente (per es., carbonizzando lo zucchero). I suoi composti si dividono in organici, in numero straordinariamente grande, aventi particolari strutture, e inorganici, comprendenti ossidi, carbonati, composti con non metalli (cloruro, solfuro, ecc.) e con metalli (carburi).
Corpo: Termine generico con cui si indica qualsiasi porzione limitata di materia oppure la struttura fisica dell’uomo e degli animali oppure un insieme di cose o persone che formino un tutto omogeneo.

Costruzione: [dal lat. constructio -onis, der. di construĕre «costruire», part. pass. constructus]. L’operazione del costruire: c. d’una casa, d’un ponte, di un macchinario […]. Oggetto ultimo obbiettivo di un processo costruttivo.

D

Dinamo: [dal gr. δύναμις «forza, potenza»]. Primo elemento di parole composte formate modernamente (come dinamometro, dinamoscopia, ecc.), col sign. di «forza, energia».

Divaricatore autostatico: Il divaricatore autostatico di Beckman viene impiegato per mantenere aperte le ferite senza costringere il chirurgo a farlo con le proprie mani. Ha un raggio di apertura modulabile e le branche posso essere flesse per adattarsi al campo chirurgico sul quale viene impiegato. I rebbi delle due estremità possono essere più o meno profondi, appuntiti o smussi. Non è indicato per mantenere divaricate ferite profonde.
E
Elasticità: [der. di elastico]. Proprietà dei corpi di subire, sotto l’azione di determinate sollecitazioni, deformazioni che scompaiono, più o meno completamente, al cessare delle sollecitazioni: l’e. di una molla, l’e. del caucciù.

F
Forma: [lat. fōrma]. L’aspetto esteriore con cui si configura ogni oggetto corporeo o fantastico, o una sua rappresentazione: f. circolare, quadrata […].

G
Geometria: [dal lat. geometrĭa, gr. γεωμετρία, comp. di γῆ «terra» (v. geo-) e -μετρία «misurazione» (v. -metria)]. In senso ampio e generico, lo studio dello spazio e delle figure spaziali, originariamente sviluppatosi in forma empirica come insieme di regole pratiche per la misurazione di superfici e la costruzione di figure semplici in rapporto a problemi di agrimensura, successivamente espanso a tematiche più complesse e politematiche.

Gigantismo: Tendenza alle costruzioni o rappresentazioni grandiose, alle imprese colossali, a uno sviluppo eccessivo: quel g. michelangiolesco fu la prima forma del barocco (Malaparte); il g. della produzione industriale.

H


I
Integrazione: [dal lat. integratio -onis, con influenza, nel sign. 3, dell’ingl. integration]. In senso generico, il fatto di integrare, di rendere intero, pieno, perfetto ciò che è incompleto o insufficiente a un determinato scopo, aggiungendo quanto è necessario o supplendo al difetto con mezzi opportuni: istituire corsi d’i. con insegnamento di materie specifiche.

J


K


L
Lavoro

M
Macchina: [ dal gr. machina, deus ex machina, congegno] Elemento artefatto (artes factum) che, consumando una risorsa, varia l’ordine di un sistema. Una macchina per essere considerata tale deve essere attiva.
Manipolatori industriali: Un manipolatore industriale è un tipo di robot utilizzato nella produzione industriale, per renderla più rapida e di qualità.  E’ automaticamente controllato, riprogrammabile, multiscopo, programmabile in tre o più assi che, fisso sul posto o mobile, sia usato in applicazioni di automazione industriale.
Maneggiabilità: [der. di maneggiare]. Che può essere maneggiato, soprattutto con riguardo al modo di maneggiare: un utensìle facilmente m.; strumento m. anche con una sola mano.
Manubrio: [dal lat. manubrium, der. di manus «mano»]. Parte di un dispositivo che si impugna per metterlo in azione (con questo sign. generico è sinon. poco com. di manico, maniglia). Più precisamente, organo di comando di alcune macchine, che si muove a mano ed è generalmente formato da mozzo, leva e impugnatura; in partic., quello che comanda lo sterzo di biciclette, motociclette e sim., sul quale sono in genere montati altri organi di comando (freni, frizione, ecc.), e inoltre, eventualmente, gli organi per il segnale acustico, per i fanali, il contachilometri, lo specchio retrovisore ecc.
Materiale: [dal lat. tardo materialis, agg. der. di materia «materia»]. Della materia, che consta di materia, di cose che si presentano come oggetti sensibili e occupano un’estensione spaziale: una realtà m.; un oggetto materiale, […].
Mouse: [propr. «topo»; pl. mousesmàui∫›]. Dispositivo, adoperato soprattutto nei personal computer, costituito da una piccola scatola dotata di uno o più pulsanti e variamente collegata al calcolatore (la forma richiama quindi l’immagine di un topo); il suo spostamento su una superficie piana determina il corrispondente movimento di un cursore sullo schermo e permette, opportunamente associato all’uso dei pulsanti, una rapida comunicazione tra l’operatore e il calcolatore in operazioni come la realizzazione di elaborazioni grafiche, la scelta tra varie opzioni presentate simultaneamente sullo schermo (menu), ecc.
N


O
Organizzazione: [der. di organizzare]. Insieme di processi attraverso cui organi, apparati e strutture si formano, si sviluppano, si differenziano e si coordinano così da costituire un organismo vivente
Orologio: [dal lat. horologium, e questo dal gr. ὡρολόγιον, propr. «che dice, che annuncia l’ora» (comp. di ὥρα «ora» e tema di λέγω «dire»)]. Strumento atto a fornire la misura del tempo, anticamente costituito da sistemi basati sul movimento apparente del Sole nella volta celeste (o. solare o meridiana) o sullo scorrimento di acqua o sabbia da un recipiente a un altro (o. o clessidra ad acqua, a sabbia).
P
Postura: [lat. posĭtura, der. di posĭtus, part. pass. di ponĕre «porre»]. Posizione di una cosa e modo in cui essa è posta; sito: la villa sorge in una splendida postura ecc.

Praticità: [der. di pratico]. L’essere pratico, la condizione, la qualità di ciò che è pratico. Con riferimento a principio astratto, indica la facilità che esso ha di essere messo in atto, di essere applicato al caso concreto, come la praticità di un consiglio.

Scienza: [dal lat. scientia, der. di sciens scientis, part. pres. di scire «sapere»]. Sapere, dottrina, insieme di conoscenze ordinate e coerenti, organizzate logicamente a partire da principî fissati univocamente e ottenute con metodologie rigorose, secondo criterî proprî delle diverse epoche storiche. La scienza si avvale dei modelli per spiegare il reale. 
Sedie: [der. del v. sedere]. Mobile su cui può sedersi una sola persona (detto anche, spec. nell’uso tosc., seggiola), costituito da un piano orizzontale (sedile) appoggiato su quattro gambe, e da una spalliera.
Q


R


S
Strumento: [lat. instrumĕntum, der. di instruĕre «costruire, apprestare»]. Genericam., arnese, congegno, dispositivo e sim., necessario per compiere una determinata operazione o svolgere una attività; nel linguaggio scient. e tecn., denominazione di apparecchi e dispositivi utilizzati nell’osservazione e nello studio di fenomeni, per la misurazione di grandezze, la rilevazione di dati, l’analisi di sostanze.

T
Taylorismo: [dal nome di F. W. Taylor (v. oltre)]. L’organizzazione razionale del lavoro, quale fu iniziata praticamente e teoricamente, tra l’ultimo Ottocento e il primo Novecento, dall’ingegnere statunitense F. W. Taylor (1856-1915), fondata sull’analisi dei processi di lavorazione e sulla razionalizzazione, ai fini di una resa economica ottimale, del ciclo produttivo e dell’attività lavorativa
Termometro: [dal fr. thermomètre, voce coniata dal matematico e filosofo fr. Jean Leuréchon (1591-1670) nella sua opera Récréation mathématique pubblicata nel 1624 anonima ma con una prefazione di un suo allievo, H. van Etten, al quale è stata perciò erroneamente attribuita sia l’opera sia, di conseguenza, la paternità del termine]. Strumento per misurare la temperatura di un corpo (o di un ambiente), costituito essenzialmente da una sostanza termometrica e da un sistema di lettura sulla base di una scala termometrica, di tipo diverso a seconda delle caratteristiche del corpo (o dell’ambiente) e del principio di funzionamento
Tecnica: [femm. sost. dell'agg. tecnico]. Insieme delle norme su cui è fondata la pratica di un'arte, una professione o una qualsiasi attività manuale o intellettuale
Traspirante: [dal v. lat. mediev. transpirare, comp. di trans- «trans-» e spirare «esalare»]. Esalare, di umori che escono attraverso i pori, allo stato liquido o in forma di vapore, soprattutto con riferimento a organismi animali o vegetali: il sudore che traspira dal corpo; dalle foglie l’acqua traspira; con sign. più generico: pareti ... ingraticolate di canne, fitte sol quanto basta a non esser veduto, e nondimeno ricevere il refrigerio della fresca aria che per le lor maglie traspira.

Touchpad: Dispositivo attiguo alla tastiera dei computer portatili, costituito da una superficie sensibile al tatto che, sfiorata con un dito, serve a spostare il puntatore sullo schermo.
U
Uomo: In paleontologia umana, si definisce come origine dell'u. la sequenza di eventi che hanno portato alla comparsa delle forme umane primordiali e all'evoluzione delle medesime verso le forme attuali.

V


W


Y


X


Z





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