giovedì 24 dicembre 2015

09.01 CONCLUSIONS

Il mio totem: ergonomia



Possiamo trarre delle conclusioni dal percorso che abbiamo affrontato assieme ? Sì, a mio giudizio.

L'ergonomia, tematica complessa ma strettamente connessa alla vita quotidiana di ciascuno di noi, è il risultato di un lunghissimo processo di evoluzione dell'uomo, della quale l'inizio ci è ad oggi oscuro. L'uomo primitivo non ha bisogno di un mouse multifunzionale  né di una comoda poltrona, quando non ha nemmeno la certezza di dormire al sicuro; si procura delle "cose" che gli assicurino la sopravvivenza, o il semplice mezzo impiegato per attraversare un corso d'acqua sovrabbondante, al di là del quale madre natura ha in serbo per lui un albero di frutti freschi e succosi.
I tentativi degli antichi di adattare la natura, applicare gli strumenti da essa forniti e renderli adatti ai nostri scopi sono dunque noti (basti pensare al genio di Vitruvio e Leonardo); solo a partire dall'era industriale viene a concretizzarsi gradualmente tale ricerca, raggiungendo il culmine della stessa mediante la fondazione dell'ergonomia come scienza, nell'area anglosassone, nei primissimi anni venti del novecento. Seppur fondamentale nel processo evolutivo, rimane quindi una caratteristica intrinseca, che si palesa solo in tempi recentissimi,  motivo per cui la pronuncia dello stesso termine "ergonomia" è simile in moltissime lingue.
Ad oggi, chiedendo a uno sconosciuto un esempio pratico di ergonomia, probabilmente riferirebbe a un oggetto tecnologico, all'avanguardia; nell'accezione più generica di ergonomia si toccano  però ambiti estremamente diversi, da un "pranzo tascabile" a una periferica hardware di un computer. Sono infatti le prerogative ergonomiche quelle di assicurare comfort nel sistema uomo lavoro, ove il lavoro sia una qualsiasi attività compiuta dall'uomo all'interno di un ambiente. Una stampella, in condizioni di difficoltà nella camminata, è più che ergonomica. Indispensabile!
E' chiaro che un esempio tecnologico sia spesso più esemplificativo di quanto non possa esserlo una barretta energetica tascabile o una stampella. Il cinema ci aiuta con moltissimi esempi, soprattutto negli action film o, ancor meglio, nei film fantascientifici: Super Car, stagione colossal degli anni '80, tratta esplicitamente l'interazione uomo-macchina di lavoro, addirittura portandola allo stremo (correggetemi se sbaglio, ma nemmeno oggi disponiamo di una automobile parlante!).

Conclusioni?
La scienza ergonomica è una materia che tratta i problemi di tutti i giorni, in continua evoluzione e non univoca. Oggi la normalità significa camminare, quindi progetto delle scarpe comode; un domani la normalità potrebbe significare volare. Suggerimenti?

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